Inter Shirts History

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Quest'anno c'è da registrare un addio eccellente, lo svedesone Zlatan Ibrahimovic cede alle lusinghe di un fortissimo Barcellona e convinto di andare nella squadra che finalmente gli farà vincere la Champions League lascia l'Inter che ironia della sorte trionferà proprio lei in Europa. Dal suo canto il nostro presidente nello scambio riesce a strappare ai dirigenti spagnoli non solo un grande giocatore come Samuel Eto'o che non farà rimpiangere affatto Ibra, ma avrà anche un conguaglio di circa 50 milioni di euro che gli consentiranno di prender altri giocatori fortissimi: Dal Bayern Leverkusen arriva il difensore brasiliano Lucio, dal Genoa arrivano Diego Milito e Thiago Motta e per ultimo ma non certo per importanza, il grandissimo centrocampista olandese Wesley Sneijder, scartato dal Real Madrid e risultato indispensabile per la grande stagione. Questa è l'annata storica della tripletta, un impresa spettacolare di dimensioni inimmaginabili al culmine di un ciclo di anni vincenti e straordinari, paragonabile solo al ciclo della "Grande Inter" degli anni '60. Siamo la prima squadra italiana (sesta in Europa in 55 anni) ad aggiudicarsi nella stessa stagione il Campionato per noi il diciottesimo e quinto consecutivo, la Coppa Italia per noi la sesta e la tanto sospirata Champions League la terza della nostra storia che manca nei nostri trionfi da ben 45 anni. Quest'ultima, in un girone molto equilibrato, la cominciamo in sordina con tre pareggi consecutivi, ma subisce una svolta nella partita di Kiev del 4/11/09, dove con caparbietà ed una volontà straordinaria vinciamo sulla Dinamo per 2 reti a 1 la gara che stavamo perdendo per 1 a 0 fino a 5 minuti dalla fine, balzando primi nel girone. Perdiamo soltanto con il Barcellona dei marziani campioni in carica, ma la vittoria sul Rubin Kazan a S.Siro, ci permetterà di qualificarci agli ottavi di finale. Da li in poi sarà una cavalcata trionfante: eliminiamo il Chelsea agli ottavi, vincendo sia a Milano che allo Stamford Bridge di Londra dove sono sette anni che non prende un gol; Il Cska ai quarti, vincendo sia a milano che a Mosca; Il grande Barcellona in semifinale, schiacciandolo a S.Siro (3 a 1 il risultato finale) e perdendo solo 1 a 0 il ritorno in Spagna anche se in dieci uomini per più di un'ora, per l'espulsione ingiusta di Thiago Motta e infine il Bayern Monaco in finale in una serata memorabile allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid il 22 maggio 2010 con una doppietta del "Principe" Diego Milito. Pratricamente vinciamo una Champions League senza ombre, battendo i campioni d'Inghilterra, quelli di Spagna, quelli di Gemania e quelli di Russia, contando il Rubin Kazan nel girone. Le maglie bellissime sono veramente tante, personalizzate per ogni singolo evento.